Da quando è stato reso possibile usare i propri Smartphone come dei PC portatili (il Samsung DeX è un buon esempio) molti si sono fatti la domanda se effettivamente questi prodotti stanno cominciando a diventare tanto potenti da poter sostituire il proprio computer in maniera permanente. Una delle prove più evidenti di questo caso è l’Apple, grazie al suo chipset Bionic il quale nelle sue ultime versioni (in particolare l’A12Z) ha potuto evidenziare come può reggere il confronto con CPU come l’Intel Core i3 – o al limite anche l’i7, il che sembra assurdo…ma a tutti gli effetti, riesce a dare risultati incredibili.
Il vostro Mac ha qualche annetto sulle sue spalle, ed è forse arrivato il momento di sostituirlo.
Può essere una buona idea sostituire il Mac con un iPad?
Ecco il nostro parere…
Cominciate a farvi una piccola domanda: cosa faccio con il mio iMac? Che questo sia un fisso o un Macbook, bisogna in generale comprendere che c’è sempre qualche sottile differenza.
Non stiamo parlando nello specifico del processore – a quello arriveremo poi – ma nella differenza del sistema operativo.
MacOS ed iPadOS sono sostanzialmente differenti: uno deriva dalle radici di OSX, l’altro da quelle di iOS. L’Apple sta cercando di abbattere quante più differenze possibili (a cominciare dalla conversione ai chipset ARM per i Mac e il progetto Catalyst) ma dovete comunque mettere conto che molti dei programmi che trovate per MacOS non sono disponibili per iPadOS.
Non è possibile emulare dei contenuti con semplicità, non sono presenti le molte opzioni di protezione presenti in MacOS come quella sull’integrità del sistema. Nessun iPad può formattare in exFAT e non supporta la maggior parte degli accessori esterni, solo quelli designati esclusivamente per il modello.
Insomma, le differenze del software limitano non poco l’uso che si può fare attraverso questo Tablet, a cominciare dalla presentazione grafica al modo in cui possiamo utilizzarlo.
Ma mettiamo caso che magari non c’importa. Mettiamo caso che tutto quello che vogliamo fare è un uso quotidiano perfettamente normale, quasi da Chromebook: navigazione, scrittura documenti, qualche piccola Apps per svagarsi in maniera occasionale.
Facciamo pure che al limite, conosciamo perfettamente quali programmi utilizzare per le nostre elaborazioni video ed altro ancora, tutte indicate per l’iPadOS. Togliamo tutti i limiti che riguardano il software attraverso le nostre preferenze: si può riuscire a creare un ambiente decente per le nostre abitudini?
Il punto è questo: esistono tre tipi di iPad che possiamo utilizzare per cercare di sostituire un iMac o Macbook.
L’iPad Classico, l’iPad Air e l’iPad Pro. Questi prodotti sono messi per scala d’efficienza: l’iPad normale monta un chipset A10 Fusion, che è ancora legato ad un ambiente tipico dei Tablet. E’ possibile montare diversi accessori che lo trasformano in un ultrabook, ma la sua potenza rimane parecchio limitata. L’iPad Air è decisamente meglio, ma continua a mostrare la corda sotto le operazioni più intense e ha comunque qualche limitazione per alcuni programmi al livello professionale e tridimensionale. L’A12 Bionic è un ottimo chipset, ma vi è sempre l’idea del “Sono un tablet” nel cuore di questo prodotto.
E poi arriviamo all’iPad Pro. L’assoluto, più potente Tablet mai prodotto dall’Apple. Monta un chipset A12Z Bionic ed è stato riportato come un processore capace di tener testa anche a quelli più potenti di Intel ed AMD. Fino ad un certo punto, è vero: è un chipset capace di sviluppare grafiche tridimensionali senza problema ed ha un elevato livello di calcolo. Grazie agli accessori disponibili, può diventare un Notebook ultrasottile senza problemi.
A valor di costo, la versione da 13 pollici / 128Gb costa 1119 euro contro i 1299 euro del Macbook Air della stessa dimensione. Chiaramente però, bisogna anche acquistare tutti gli accessori adeguati per farlo sentire più vicino ad un Macbook. Inoltre, 128Gb sono piuttosto limitanti, e si può magari scegliere la versione da 256Gb che ha lo stesso costo del Macbook. Giustamente, se il vostro Mac ha già ad esempio un Core i7 d’ultima generazione (per non parlare del i9) la differenza hardware si fa ancora più vasta.
A tal proposito, consigliamo di leggere l’articolo scritto qualche giorno fa QUALE IPAD ACQUISTARE
Quindi vediamo di concludere il discorso: posso sostituire il mio Mac con un iPad?
Sì, ma solo con la versione Pro e solo se avete intenzione di affrontare le varie limitazioni del software – oltre il fatto che dovete essere coscienti di ciò che fate quotidianamente con il vostro iMac. Con l’arrivo dei nuovi Mac muniti di processore ARM, questo discorso inizierà a cambiare molto in fretta, perciò quel che possiamo consigliarvi in quest’ambito è: aspettate, che forse arriverà molto di meglio in futuro.
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ipad vs mac
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